Vedi anche Arte rupestre nelle Alpi - Valcamonica, i siti
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Cartina, come arrivare in Valcamonica

I principali siti

La Valcamonica è una valle orientata da nord a sud, lunga circa 80 km, situata nelle alpi lombarde a nord di Brescia e del lago di Iseo, a circa due ore di automobile da Milano.
Il suo nome prende origine dalla popolazione pre-indoeuropea dei Camunnni, conquistati da Roma nel 16 a.C.

La zona dove si concentrano le rocce incise (lunga circa 40 km) corrisponde alla parte piú bassa della media valle, tra le cime della Concarena e il Pizzo Badile Camuno (3000 m circa).
Tutte le figure sono state incise su di un compatto supporto roccioso costituito prevalentemente da arenaria permiana, possentemente piallato dal ghiacciao Wurmiano. Una magnifica serie di lavagne naturali, che ci mostrano centinaia di migliaia di figure incise nei vari periodi preistorici.

Pitoti, cioè pupazzi nel locale dialetto camuno, è il termine adottato dalla popolazione per descrivere i segni lasciati dai loro antenati preistorici.

Le incisioni della VALCAMONICA furono scoperte solo nel 1909 quando Walther Laeng, un geografo Bresciano, diede notizia del rinvenimento di due massi incise al Pian delle Greppe presso Cemmo, comune di Capo di Ponte: questi due massi costituiscono oggi uno dei più importanti monumenti dell'età del Rame in Italia.

Negli ultimi decenni molti altri siti sono stati rinvenuti da studiosi e appassionati ricercatori:
ecco una breve descrizione delle
località piú importanti.



Naquane (Capo di Ponte)

Il Parco Nazionale delle Incisioni Rupestri di Naquane (475 m slm) a Capo di Ponte fu creato nel 1955 dalla Soprintendenza Archeologica della Lombardia, realizzando un vecchio sogno dei primi pioneri, quali Laeng e Bonafini.

E' unico in Italia. Il suo perimetro comprende 104 rocce incise: i capolavori dell'arte rupestre dell'età del Ferro. tra le piú conosciute le rocce 50, 1, 35, 57... e via di seguito, tra le affascinanti onde di roccia levigate dal ghiacciaio quaternario. Al suo interno sono state inoltre sistemati i menhir istoriati dell'età del Rame rinvenuti ad Ossimo (Ossimo7-8) e Cemmo (Cemmo 3-4).

Per la visita sono necessarie 2 ore (o anche una settimana, dipende...). Il parco è chiuso di lunedì. Biglietto € 4.00. Naquane si raggiunge comodamente da Capo di Ponte (15 minuti a piedi), e Capo di Ponte è collegata da una ferrovia a Brescia. Il Parco è visitato da piú di 80.000 persone ogni anno.



Cemmo


Il primo sito di AR riconosciuto nel 1909 da Gualtiero Laeng: due massi le cui superfici verticali sono state incise più fasi durante l'età del Rame.
Vi si possono trovare le incisioni dei pugnali di tipo remedelliano, con lama triangolare ed impugnatura semilunata, un vero e proprio "fossile guida" dell'Archeologia Rupestre, comune nelle Alpi in molte stele dell'età del Rame (Aosta, Sion, Arco). I reperti originali provengono dalla necropoli di Remedello sud (tomba 83).
Grande spazio è riservato agli animali: cervi, camosci, volpi, ruminanti, sono incisi in file regolari e allineate. Tutte le figure trovano posto nel palinsesto secondo un ordine compositivo tipico dell'età del Rame, a dimostrazione di un probabile intento religioso.
I due massi sono stati interamente rilevati nel 1993 da Le orme dell'Uomo in occasione della mostra Le Pietre degli Dei, organizzata dal Museo Archeologico di Bergamo.



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Luine

Le prime incisioni furono riconosciute a Luine nel 1955. Fu in seguito istituito un Parco comunale, con oltre 50 rocce incise. Tra queste si trovano le piú interessanti per quanto riguarda l'arte rupestre dell'età del Bronzo, sfortunatamente difficili da riconoscere a causa della loro notevole consunzione.

Ancora piú difficili da vedere sono le figure incise nel cosiddetto stile paleolitico- epipaleolitico: grandi figure di animali in sitle naturalistico. Fra questi un alce e un cervo.

Paspardo

Il territorio piú ricco di incisioni della Valcamonica copre il versante montano del comune di Paspardo, che fa parte della Riserva intercomunale di AR di Ceto-Cimbergo-Paspardo.Tra i siti principali: Scale di Paspardo, Dos Sottolajolo, In Valle, Vite, Capitello dei Due Pini, Dos Costapeta, Dos Sulif. Si possono trovare incisioni che risalgono ai vari periodi della preistoria, dal Neolitico Finale all'età del Ferro e a Medioevo.


  • A Vite in circa 30 rocce sono rappresentati due differenti periodi: Neolitico Finale (o prima età del Rame), con incisioni topografiche coperte da guerrieri dell'età del Ferro e da duelli. Nei pressi di una roccia incisa è stata ritrovata un'accetta levigata in pietra verde.
  • A In Valle si trova una delle piú estese superfici incise della Valcamonica, nota per le scene di fronteggiamento fra cervi e per i grandi guerrieri dell'età del Ferro con lancia e scudo.
  • Dos Sottolajolo è una zona molto facile da raggiungere, situata molto vicina al paese.
  • All'interno dell'abitato si ritrova una roccia ricca di incisioni tipografiche (Neolitico Finale - prima età del Rame), chiamata la "Roccia degli Spiriti".
  • Dal Capitello dei Due Pini si gode un ottimo panorama su tutta la media valle, e si può ammirare il famoso pannello inciso durante l'età del Rame (rilievo in sezione dell'età del Rame nella pagina dei periodi dell'Arte Rupestre).

Ogni anno a Paspardo Le Orme dell'uomo conducono una campagna di ricerca volta allo studio, alla scoperta e al rilievo dell'Arte Rupestre.

Foppe di Nadro

Un Parco Regionale di grande interesse è situato a Foppe di Nadro, non lontano da Capo di Ponte e confinante con Parco Nazionale di Naquane. Le sue grande superfici rocciose levigate mostrano migliaia di figure.

Nella roccia 6 troviamo più di 100 paia di impronte di piedi (media età del Ferro), armi dell'età del Bronzo e guerrieri itifallici dell'età del Ferro sulla roccia n. 4, capanne e rose camune nella roccia 24.
All'ingresso del Parco si può visitare una ricostruzione sperimentale in legno di dimensioni originali di un granaio dell'età del Ferro, curata da Jack Belfiore, simile a quelli incisi.

  • Altri importanti siti sono Bedolina (notissime incisioni topografiche dell'età del Ferro), Seradina (la roccia 12 è una delle più grandi, con interessanti scene di aratura), Corni Freschi di Darfo (alabarde dell'età del Rame), Sellero (rappresentazione del dio Ercole, incisioni topografiche, coppelle) e Sonico (cerchi concentrici e ruote raggiate, meandri, palette).

Un'altra importante zona di arte rupestre, che dimostra stretti collegamenti con la Valcamonica, è la Valtellina (Grosio, Teglio).

Una utile guida:

  • ARCA' A.- FOSSATI A., 1995*. Sui sentieri dell'arte rupestre, le rocce incise delle Alpi, CDA, Torino

    * Una guida ai principali siti di Arte Rupestre nelle Alpi (Francia, Italia, Svizzera, Austria), inclusi M. Bego, Valcamonica (100 pagine), Valtellina, Lago di Garda, con 14 capitoli di introduzione archeologica alle rispettive aree e 44 itinerari per raggiungere ogni sito.


Valcamonica
patrimonio mondiale
UNESCO dell'umanità
  1. Cronologia (articolo su Tracce)
  2. Guerrieri e duelli (fotogalleria di Tracce)

Queste immagini non sono disponinili a scopo commerciale. Si prega di contattare (Orme dell'Uomo)

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by Footsteps of Man
Orme dell'Uomo