Indice     Introduzione     Tradizioni Popolari     Cultura & Insediamenti     Arte Rupestre     Natura & Escursionismo  
Indietro Intro Avanti

Sezione Tradizioni Popolari
Scheda N. 3
Prima pagina

San Giorio: rievocazione storica della soppressione del feudatario


S. Giorio, gli Spadonari

Località: San Giorio, prato vicino al castello

Data: domenica successiva al 23 aprile, che è S. Giorgio, patrono del paese

Personaggi:

  • Abbà, capo priore della festa e vendicatore del popolo
  • Mignona, sua sposa, oggetto delle bramosie del conte (jus primae noctis)
  • conte tiranno, che viene simbolicamente ucciso dal popolo, affamato e oppresso
  • la contessa
  • sei spadonari, che fanno da scorta d’onore alla statua del santo durante la processione e la messa, e da guardie del corpo del signore durante l’aggressione; i loro costumi sono bianchi e rossi, abbastanza recenti, un tempo erano più simili a quelli di Giaglione e Venaus
  • damigelle, un armigero
  • araldo
  • il popolo (contadini e pastorelle)
  • banda musicale
  • rappresentanze civili e religiose

Simboli e oggetti:

  • statua di S. Giorgio a cavallo
  • spade
  • attrezzi agricoli dei contadini

Origini: La festa è una rappresentazione storica della deposizione del feudatario, il signore tiranno, che esercita la sua bramosia sulla Mignona, da parte del popolo, guidato dall’Abbà.

Svolgimento: Fino all’inizio degli anni ‘20 la festa durava tre giorni consecutivi, poi è stata notevolmente ridotta. Gli spadonari rappresentavano, nel prato detto Paravì lo scontro tra il feudatario, che aveva oppresso e affamato il popolo, pretendendo anche lo jus primae noctis dalla Mignona, e il suo vendicatore, l’Abbà. Al corteo storico prendevano parte gli spadonari, che danzavano al suono della banda musicale, l’Abbà, la Mignona sua sposa, il "cantello", le rappresentanze civili e religiose, le reliquie e la statua di S. Giorgio a cavallo. Alla sera l’Abbà era portato in trionfo per le vie del paese, sulle spalle da alcuni giovani. Nei due giorni successivi avevano luogo le "arbadi", questue fatte dai partecipanti alla festa, per raccogliere offerte di generi alimentari. Dal 1929 la rappresentazione è stata notevolmente ridotta e ancora oggi segue un copione scritto dall’allora parroco di S. Giorio. Al mattino si svolge la funzione religiosa (processione e messa), durante la quale gli spadonari fanno da scorta d’onore al santo. Al pomeriggio la rappresentazione ha luogo nel prato del castello. Vi prendono parte gruppi di pastorelle e contadini (il popolo), guidati dall’Abbà, la Mignona, il conte tiranno con la contessa, le damigelle, gli spadonari e un araldo. I sei spadonari danzano al suono della banda musicale. Si assiste a un combattimento tra il popolo e i signori; i contadini, con i loro attrezzi agricoli (rastrelli e forconi) uccidono i signori, rappresentati dagli spadonari, e il conte, che sarà poi vendicato dall’Abbà, che verrà poi portato in trionfo in spalle dal popolo per un tratto del paese. La Mignona viene salvata, e la festa termina con un ballo ordinato dall’Abbà e la Mignona, e poi con un banchetto.

S.Giorio: historical recalling of the feudatory suppression


S. Giorio, rievocazione storica

The feast takes place on the Sunday after April 23rd, St. George, that is the patron saint of the country.

During the morning there is the procession through the streets, with the statue of St. George carried by the 18 years old boys on their shoulders, the relics of the saint, the six swordsmen - with a red and white costume - whose task is to escort the saint, the Abbà, the Mignona and all the other characters. Then a mass is celebrated in the church.

S. Giorio, rievocazione storica

In the afternoon there is the historical part of the feast, in the lawn near the old castle. The tyrannical Count oppresses the people and wants from the Mignona (the Abbà’s wife) the jus primae noctis. The Abbà leads his people during the battle and avenges it. While the band plays, the six swordsmen dance with the swords; They represent the lords, and the escort to the count and countess. There is a battle between the swordsmen and the people (peasants and young shepherdesses). The peasants, with their tools (pitchforks and rakes) kill the lords and the count, so the Mignona is safe, and the Abbà is carried in triumph on their shoulders through the streets of the village. The feast concludes with a banquet and a dance organised by the Abbà and the Mignona.


Luna Nuova - bisettimanale di informazione locale
A cura del Gruppo Ricerche Cultura Montana, via Pastrengo 13 - Torino, Scrivici

Intro     |     Indice
Regione Piemonte


Testi e Immagini non possono essere utilizzati a scopi commerciali - copyright GRCM
Texts and pictures copyright GRCM - no commercial utilisation is allowed