Arcà Andrea, 1990.
Pietre incise e arte rupestre: un interesse rinnovato. Nuove ricerche e prospettive in Bassa Valle di Susa e Alta Moriana, Segusium, 28, pp. 163-186.
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Pietre incise e arte rupestre: un interesse rinnovato
Nuove ricerche e prospettive in Bassa Valle di Susa e Alta Moriana
SVILUPPO DELLE RICERCHE. Più di un secolo è ormai trascorso da quando, nel 1881, all’interno degli Atti della Reale Accademia delle Scienze di Torino, G. Piolti diede segnalazione dei petroglifi presenti nella zona del Truc Monsagnasco: fu la prima segnalazione in Piemonte e la terza in tutta Italia. La ricerca nel campo dei petroglifi, finora polarizzata nelle due più spettacolari e peraltro fondamentali concentrazioni del M. Bego e della Valcamonica, ha ricevuto negli ultimi decenni del XX secolo un graduale e progressivo impulso, al quale la Valle di Susa non è certo stata estranea.
VALLE DI SUSA: CATALOGO E MUSEO. Il Gruppo Ricerche Cultura Montana (GRCM), associazione che ha come scopo lo studio dell’ambiente, della storia e della cultura materiale alpina, ha intrapreso dal 1976 un programma di ricerca e di catalogazione delle incisioni rupestri presenti nell’area corrispondente al territorio della Comunità Montana Bassa Valle di Susa e Val Cenischia, programma denominato “La Pietra e il Segno”. L’interessamento della Città di Susa e del suo Museo Civico hanno permesso il concretizzarsi della seconda fase del progetto “La Pietra e il Segno”, con l’inaugurazione, avvenuta nel mese di aprile del 1990, di due sale espositive permanenti dedicate ai petroglifi valsusini. L’esposizione consta di dieci pannelli illustrativi, contraddistinti ognuno da un titolo particolare e significativo, e accompagnati da nove calchi in gesso.
SPIRALIFORMI. una notevole concentrazione di segni a spirale, a meandro (sia semplice che complesso), e a croce cerchiata, è presente nei territori dei comuni francesi a ridosso del Colle del Moncenisio. La recente scoperta di materiale assai simile in territorio valsusino impone un confronto con quanto presente oltre confine. È importante segnalare due casi di sovrapposizione di coppelle su spiraliformi.
ROCCIA degli STAMBECCHI. Un’escursione del GRCM, finalizzata all’impostazione di itinerari per la guida delle valli a ridosso del Colle del Moncenisio, ha permesso la scoperta inedita di una interessante incisione rupestre figurativo schematica, situata a oltre 2000 metri di quota, nella zona del Colle del Moncenisio e in territorio francese. L’incisione è molto consumata, e permette una visione completa delle figure solo dopo attenta rilevazione. Si distinguono tre figure di stambecco (7B), dalle lunghe corna arcuate, larghe 28 cm e alte 18 cm, corna escluse (il cui sviluppo raggiunge i 21 cm).
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