TRACCE open access papers
Fossati Angelo Eugenio, 2007.
Morfologia, litotipi e funzioni delle statue stele del gruppo Valcamonica-Valtellina, Bulletin d’études préhistoriques et archéologiques alpines, XVIII, Aoste, pp. 77-84.
| abstract and full text-image inline PDF | Italian
Morfologia, litotipi e funzioni delle statue stele
del gruppo Valcamonica-Valtellina
Nell’arco alpino il fenomeno delle statue-stele si manifesta nel III millennio a.C. con caratteri differenti a seconda delle varie zone; è infatti possibile individuare sei raggruppamenti omogenei dal punto di vista tipologico: i monumenti di Aosta e quelli di Sion nel Vallese svizzero formano un unico gruppo; il gruppo di Tina di Vestignè presso Ivrea; sempre ad occidente, nell’area sub-alpina, si delinea quello della Lunigiana-Garfagnana, mentre nelle Alpi centro-orientali compaiono i gruppi della Valcamonica-Valtellina in Lombardia, quello detto atesino del Trentino-Alto Adige e quello della Lessinia.
Questi sei gruppi hanno numerosi elementi simili: si tratta certamente dell’espressione di un mondo ideologico comune di ampia diffusione. Esistono, è ovvio, alcune differenze: nei tre gruppi occidentali e in modo analogo nel gruppo atesino i monumenti presentano accentuati caratteri antropomorfi e possono essere dunque classificati come statue-stele o stele antropomorfe. Il gruppo della Valcamonica-Valtellina si discosta dagli altri per la morfologia e soprattutto per il senso compositivo delle figurazioni incise, che, oltre ad avere un marcato valore simbolico, sono spesso esclusive di quest’area.
[gview file=”https://www.rupestre.net/tracce/wp-content/uploads/2012/02/Statue_Menhir_BEPA_18.pdf” height=”1100″ width=”750″ cache=”0″ force=”1″]
Leave a Reply