L’età del Rame, la pianura padana e le Alpi al tempo di Ötzi. Mostra al Museo Diocesano di Brescia (via Gasparo da Salò 13, Brescia – I) dal 26 gennaio al 15 maggio 2013. The Copper Age, the Po plain and the Alps during the Ötzi time. Exhibition at the Museo Diocesano of Brescia, from Jan 26 to May 15 2013.
Presentazione e fotogalleria sui massi incisi dell’età del Rame – Copper Age engraved boulders photo-gallery available.
by Copper Age
L’età del Rame – The Copper Age
La pianura padana e le Alpi al tempo di Ötzi
The Po plain and the Alps during the Ötzi time
Mostra dal 26 gennaio al 15 maggio 2013 presso il Museo Diocesano di Brescia (via Gasparo da Salò 13, Brescia – I). A cura di Raffaele C. de Marinis, Università degli Studi di Milano e IIPP – Istituto Italiano per la Preistoria e la Protostoria.
Exhibition at the Museo Diocesano of Brescia, from Jan 26 to May 15 2013. A project by Raffaele C. de Marinis, Milan University and IIPP, Italian Institute of Prehistory and Protohistory
INFO
www.museodiocesanobrescia.it
segreteria.etadelrame@gmail.com
Un viaggio attraverso le importanti innovazioni tecnologiche, l’aratro, la ruota, l’aggiogamento degli animali per la trazione, il carro a quattro ruote, la nascita della metallurgia e i nuovi assetti sociali dell’età del Rame, senza dimenticare gli aspetti della spiritualità, che si concretizzarono nella realizzazione delle stele antropomorfe, statue-menhir, grandi composizioni monumentali, statue-stele, disposte in allineamenti per il culto degli antenati o di divinità che assunsero aspetto antropomorfo.
In questo periodo visse Ötzi, l’uomo ritrovato nel ghiaccio al Giogo di Tisa, del quale si racconterà l’avvincente storia umana, ricostruita attraverso le analisi scientifiche, tutti i suoi strumenti e il suo abbigliamento.
La mostra riporta, inoltre, sulla scena importanti complessi, come la necropoli di Remedello (Brescia), i suoi corredi con le asce di pietra e di rame, i pugnali di selce e di rame.
Dopo uno sguardo agli abitati di pianura, con le loro ampie capanne, si potranno cogliere le trasformazioni culturali che si verificarono con l’arrivo di nuove genti, strettamente legate al misterioso fenomeno del Vaso Campaniforme. E alla fine, come successe circa 4000 anni fa, si potrà assistere alla nascita degli abitati palafitticoli dell’età del Bronzo, che segnarono la fine di una grande epoca, durata quasi 1000 anni, durante la quale si posero le basi della storia tecnologica d’Europa.
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Stele, menhir e massi incisi dell’età del Rame dell’arco alpino, 20 slides
Copper Age Stela, engraved boulders and rock from the Alps, 20 slides
Per visualizzare lo slide show, cliccare sulla prima immagine (foto Arcà – Fossati, Orme dell’Uomo). To go on watching (pictures and short notes) like a slide show, please click on the first thumbnail photo.
L’Istituto Italiano di Preistoria e Protostoria
Una istituzione prestigiosa. L’IIPP, fondato a Firenze nel l954 da illustri studiosi, tra cui Massimo Pallottino, Giacomo Devoto e Paolo Graziosi, che ne fu a lungo presidente, ha come obiettivo la promozione degli studi preistorici in Italia. Ha oltre quattrocento soci che comprendono quasi tutte le soprintendenze per i Beni archeologici, i dipartimenti universitari relativi alla Preistoria e alle scienze che cooperano allo studio del passato, i musei con collezioni del settore e molti singoli studiosi. Per questo I’IIPP costituisce un polo di eccellenza riconosciuto dal Ministero per i Beni e le Attività culturali e dal Ministero dell’Università e della Ricerca scientifica, che in parte contribuiscono a sostenerlo insieme a Regione Toscana e Fondazione Cassa di Risparmio di Firenze.
Intensa attività di ricerca e studio. L’Istituto svolge la sua attività di promozione degli studi sul più lontano passato dell’uomo attraverso riunioni scientifiche a cadenza annuale; organizza seminari e conferenze; finanzia progetti di ricerca. È infine editore di pubblicazioni: un periodico specializzato (la Rivista di Scienze Preistoriche), la collana degli Atti delle riunioni scientifiche e la collana di monografie Origines. Fa parte della sua dotazione un archivio fotografico proveniente dal lascito di Paolo Graziosi, composto da oltre tredicimila immagini, le più antiche delle quali risalgono alla fine degli anni Venti del secolo scorso, e una biblioteca specializzata di quindicimila volumi, fra cui preziose opere raccolte dallo stesso Graziosi. L’IIPP è ospitato dal Comune di Firenze nello storico palazzo delle Oblate.
Maria Bernabo Brea, Presidente
Info: www.iipp.it
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