Piero Barocelli’s work on Mt. Bego Petroglpyphs plays a highly original and markedly pioneering role for the Alpine and European rupestrian archaeology. Full text-image inline PDF available (TRACCE open access papers).
Gli studi di Piero Barocelli sui petroglifi del Monte Bego assumono per l’archeologia rupestre alpina ed europea una posizione fortemente originale e di marcato pionierismo. Disponibile la versione PDF integrale.
by Andrea Arcà

Piero Barocelli, un pioniere dell’archeologia rupestre
On the centenary of his appointment as an inspector of the Royal Antiquities Museum, of the Superintendence to the archeological diggings and of the Archaeological Museums of Piedmont and Liguria – Nel centesimo anniversario della sua nomina a ispettore del Regio Museo di Antichità e Sovraintendenza agli Scavi e ai Musei Archeologici del Piemonte e della Liguria
Presentation of the Quaderni della Soprintendenza Archeologica del Piemonte,
issue n. 27 – dedicated to Piero Barocelli
Presentazione dei Quaderni della Soprintendenza Archeologica del Piemonte
n. 27 – volume dedicato a Pietro Barocelli
Friday, December 14 2012, at 15.30
Conference Hall of the Museum of Antiquities, via XX Settembre 88, Turin – I
Venerdì 14 dicembre 2012, ore 15.30
Sala Conferenze del Museo di Antichità, via XX settembre 88, Torino
Speakers – interverranno:
- Mario Turetta
Regional Director of Cultural and Landscape Heritage of Piedmont
Direttore Regionale per i Beni Culturali e Paesaggistici del Piemonte - Egle Micheletto
Superintendent of Piedmont Archaeological Heritage
and of the Museum of Egyptian Antiquities
Soprintendente per i Beni Archeologici del Piemonte e del Museo Antichità Egizie - Anna and Carlo Barocelli
- Andrea Arcà (Footsteps of Man – IIPP; Orme dell’Uomo – IIPP):
Pietro Barocelli, the archaeologist of Marvels: a pioneer of rupestrian archeology
in the early decades of the ‘900
Pietro Barocelli, l’archeologo delle Meraviglie: un pioniere dell’archeologia rupestre
nei primi decenni del ‘900 - Silvia Sandrone
(Conseil général des Alpes-Maritimes, Musée departemental des Merveilles -Tende):
The Marvels valley after Barocelli: research, popularization and preservation
Le Meraviglie dopo Barocelli: ricerca, divulgazione e salvaguardia

Piero Barocelli, a rupestrian archeology pioneer; a Valcamonica rock-art scene in his ex-libris
Piero Barocelli, a pioneer of the Alpine and European rupestrian archaeology
The amount of the Piero Barocelli papers about the “Italian palethnology at Mt. Bego”, considered together the unpublished material conserved into the archives of the Superintendence for Archaeological Heritage of Piedmont, is all but small. Although this, it is only a little part of the huge work of research, study and publication performed by the archaeologist of the Royal Superintendence. A niche field, could be said, that of the study of the petroglyphic complex of the Marittime Alps. For this field Barocelli revealed an uncommon passion, fueled by the great love he had for the area and especially by the encounter with Clarence Bicknell, who charmed him into “interesting and long conversations,” forever counted among the best memories of his life.
Already starting since the early 20s of the ‘900, Piero Barocelli was able, being the first, to apply a proper archaeological methodology to the study of the engraved rock of Mt. Bego, proposing appropriate comparisons and providing a chronological seriation still substantially valid. In this context, his work plays a highly original and markedly pioneering role for the Alpine and European rupestrian archaeology.
On the centenary of his appointment as an inspector and of his entry into service, it seems right and proper to highlight this particular sector of his studies of Piero Barocelli, who a played key role in the history of the Turin Superintendence. A sector in which this Superintendence has kept alive in the recent years a program of documentation and communication, greatly expanding, after a series of new findings, the spatial extent of areas rich in engraved and painted rocks.

Mt. Bego engraved halberds, a plate from the Barocelli 1921 paper
Piero Barocelli, un pioniere dell’archeologia rupestre alpina ed europea
La mole delle pubblicazioni di Piero Barocelli riguardanti la “paletnologia italiana a Monte Bego”, assommata al materiale inedito conservato negli archivi della Soprintendenza per i Beni Archeologici del Piemonte, non è certo indifferente. Nonostante ciò costituisce solo una piccola parte della vastissima opera di ricerca, di studio e di pubblicazione realizzata dall’archeologo della Regia Soprintendenza. Un settore di nicchia, si potrebbe dire, quello dello studio del complesso petroglifico delle Alpi Marittime, per il quale Barocelli mostrò una passione non comune, stimolata dal grande amore che egli nutriva per il territorio e soprattutto dall’incontro con Clarence Bicknell, che lo avvinse “in interessanti e lunghe conversazioni”, annoverate per sempre tra i migliori ricordi della sua vita.
Già a partire dai primi anni ’20 del ‘900, Piero Barocelli fu in grado, per primo, di applicare una corretta metodologia archeologica allo studio delle incisioni rupestri del Monte Bego, proponendo opportuni confronti ed elaborando una seriazione cronologica ancora oggi sostanzialmente validi. In questo quadro la sua opera assume nell’ambito dell’archeologia rupestre alpina ed europea un ruolo fortemente originale e di marcato pionierismo.

Mt. Bego, Barocelli-Baglione low-reliefs squeezes
Nel centenario della sua nomina a Ispettore e della sua entrata in servizio, pare doveroso dare oggi il giusto rilievo a questo settore degli studi dell’archeologo, figura cardine della storia della Soprintendenza di Torino; è un settore nel quale tale Ente ha mantenuto vivo negli anni recenti un programma di documentazione e di comunicazione, ampliando notevolmente, a seguito di nuove scoperte, l’estensione territoriale delle zone ricche di incisioni e di pitture rupestri.
E’ disponibile online la versione integrale in PDF del contributo pubblicato sul n. 27 dei Quaderni della Soprintendenza Archeologica del Piemonte (QSAP), dicembre 2012 (scorri fino a raggiungere il testo del contributo).
Here is the full PDF version of the paper published on the QSAP 27 (december 2012); pls browse down till you reach the paper.
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Andrea Arcà
aa_arca@yahoo.it
Le Orme dell’Uomo (Valcamonica), www.rupestre.net
IIPP, Istituto Italiano di Preistoria e Protostoria
- Barocelli P. 1921, “Val Meraviglie e Val Fontanalba (note di escursioni paletnologiche)”, in Atti della Società Piemontese di Archeologia e Belle Arti, X, 1-51 (estratto), X tavv.
- Barocelli P. 1923, “Esplorazione sistematica della zona archeologica di Monte Bego”, in Bollettino della Società Piemontese di Archeologia e Belle Arti, VII , fasc.3-4.
- Barocelli P. 1924, “Esplorazione delle incisioni rupestri nelle Alpi Marittime”, in Bollettino d’Arte del Ministero della Pubblica Istruzione: notizie dei musei, delle gallerie e dei monumenti d’Italia, anno 4, serie 2, n. 10, 471-473.
- Barocelli P. 1928, “Le incisioni rupestri delle Alpi Marittime (appunti paletnologici)”, in Historia, II, 1, 19-49.
- Barocelli P. 1947, “Le incisioni rupestri di Monte Bego nelle Alpi Marittime (Comune di Tenda), con sette figure nel testo e quattro tavole fuori testo”, in Rivista di Antropologia, XXXV, 246-272.
- Barocelli P. 1972, “Prefazione”, in Conti C., Corpus delle incisioni di Monte Bego, I, Bordighera, 1-16.
- Arcà A. 2009, “Monte Bego e Valcamonica, confronto fra le più antiche fasi istoriative. Dal Neolitico all’età del Bronzo Antico, parallelismi e differenze tra marvègie e pitóti dei due poli dell’arte rupestre Alpina”, in Rivista di Scienze Preistoriche, LIX, 265-306.
- Arcà A. 2012, “Piero Barocelli, l’archeologo delle Meraviglie Un pioniere dell’archeologia rupestre italiana ed europea”, in Quaderni della Soprintendenza Archeologica del Piemonte, 27, 77-100.
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